
Ci sono certe volte dove uno è saturo di ascoltare sempre la solita roba. Ed altri dove non può farne a meno. Ed altri ancora dove uno riscopre la solita roba di cui tempo addietro non poteva farne a meno. Questo è il caso dei Wormrot, che in soli 21 minuti riescono con il loro cd, Abuse, a dimostrarsi come una delle migliori uscite in campo grindcore del 2009.
Niente di nuovo sul fronte occidentale? Già, da quello occidentale un benemerito cazzo, ma questi tre ragazzotti provenienti dal Singapore ricalcando la scia di gruppi più blasonati come Phobia e primi Regurgitate danno vita ad un disco piacevole e coinvolgente. Come già detto sopra, in soli 21 minuti la band ti ficca 23 scheggie dritte nel cervello, dove l'unico pensiero fisso dei vostri neuroni sarà un bel mosh-pit.
Si passa dalle sfuriate classiche grindcore - Sledgehammer - a pezzi più ragionati - Scum Infestation - per finire in altri più melodici - come il finale di Fuck... I'm Drunk - alla pura rivisitazione di pezzi altrui - Rich degli Yeah Yeah Yeahs.
Un disco che non sarà fondamentale per il genere, ma che li amanti di queste sonorità adoreranno.
"Suffering shall come from my hand I am my fucking own disaster"

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